I prodotti processati ovvero tutti i prodotti alimentari confezionati, lavorati e preparati industrialmente, oggi costituiscono un’ampia fetta del mercato alimentare. I dati indicano che ben il 50% dell’apporto energetico dei paesi ad alto reddito deriva da prodotti processati.
Per cibi ultra-processati, in generale, si indicano alimenti poco sani, il cui elevato consumo rappresenta un rischio per lo sviluppo di patologie come malattie cardiovascolari, cancro e diabete tipo 2.
Ma cosa si intende per cibi ultra-processati e il loro consumo può davvero influire in modo negativo sulla salute?Ne parlano i risultati di una review pubblicata su Nutrients del 2020.
ALIMENTI ULTRA-PROCESSATI: COSA SONO?
Per alimento ultra-processato si intende, in generale, un alimento trasformato industrialmente, di norma molto calorico e appetibile, ricco di sale, zuccheri, additivi e povero in micronutrienti e fibra. Nel 2016 é stata creata una classificazione dei cibi trasformati industrialmente chiamata NOVA che distingue gli alimenti in base al grado di lavorazione a cui sono sottoposti gli alimenti, suddividendoli in 4 categorie. Nel primo gruppo troviamo gli alimenti freschi o minimamente trasformati. Nel secondo, gli ingredienti culinari trasformati, come sale, miele e oli vegetali. Il terzo gruppo é costituito dagli alimenti trasformati: verdura e frutta in scatola, carne lavorata o affumicata, pesce in scatola etc. Nel quarto gruppo, infine, troviamo gli alimenti ultra-processati: sono alimenti la cui trasformazione é ottenuta attraverso metodi che non hanno equivalente nella cucina domestica: sono prodotti molto appetibili, con packaging accattivante, molto pubblicizzati sui media con marketing aggressivi nei confronti soprattutto di bambini e adolescenti. Lo scopo principale é creare prodotti pronti da mangiare, che possano facilmente sostituire gli alimenti freschi o minimamente trasformati per la loro semplicità di consumo.
Eccone alcuni esempi: prodotti da forno confezionati, hotdog, würstel, pollame e pesce in bocconcini e bastoncini, bevande gassate, snack dolci e salati, gelati, cioccolato, caramelle…
RISULTATI DELLA REVIEW
La revisione ha messo in luce come un elevato apporto dietetico di alimenti ultra-processati é associato a tutta una serie di esiti negativi per la salute, a malattie, a disturbi e patologie non trasmissibili. Un consumo elevato di questi cibi può aumentare in modo significativo il carico globale della malattia e aumentare il rischio di mortalità per tutte le cause.
Secondo i risultati ottenuti dalla review, inoltre, non bisogna imputare gli effetti sulla salute legati al consumo di alimenti ultra-processati a singoli nutrienti o ingredienti, ma é necessario considerare anche l’impatto della lavorazione industriale.